Samuele Bersani: «Nelle canzoni inserisco immagini cinematografiche»

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Samuele Bersani è stato ospite a Radio Number One, in occasione del suo concerto a Milano, parlando delle canzoni e dei suoi recenti concertiMartedì 6 settembre ospite a Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari c’è Samuele Bersani. Mercoledì 7 settembre si esibirà in un live al Castello Sforzesco di Milano, nel suo Cinema Samuele Tour. Come spiega il cantante stesso, il tour e l’ultimo disco, uscito dopo 7 anni di assenza, portano un titolo che fa riferimento al cinema, proprio perché «molte canzoni sono dei piccoli cortometraggi. Per me l’immagine è sempre stata centrale nelle canzoni – continua Samuele –per contestualizzarle con dei dettagli che solo il cinema normalmente ti permette di vedere».LE CANZONI SUI FOGLI – Il cantautore è noto per scrivere le sue canzoni su fogli e “pizzini” sparsi in disordine per casa, che lo aiutano a concentrarsi al meglio nella composizione dei brani. «Quando scrivo il disordine per me è creativo. Anche se nella vita non lo amo particolarmente, per lavorare nel disordine mi ci ritrovo. I fogli non mi devono essere tolti né spostati. Preferisco che mi entrino i ladri a rubare, piuttosto che qualcuno che me li metta in ordine». Proprio come nella sua recente intervista ai nostri microfoni, Bersani si sofferma sulla durata delle canzoni odierne, che, a detta sua, «il minutaggio ha la durata di una supposta». Il brano con cui aprirà il concerto a Milano dura infatti poco meno di 6 minuti, andando contro le correnti della musica nuova.LA NOTTE DELLA TARANTA – Recentemente il cantante bolognese è stato invitato dal pianista e compositore Dardust al festival salentino della Taranta. L’ha definito una grande emozione: «L’unico caso dove alle prove ti trovi 40mila persone. È come giocare due partite in due giorni: la prima di Serie A e la seconda di Champions League, perché hai sotto al palco 200mila persone e le tv che ti riprendono».Per saperne di più, riascolta l'intervista!

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