Coldiretti, pres. Prandini: «Etichette sul vino sono un danno per il mercato»
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Nel primo pomeriggio di giovedì 19 gennaio, con i nostri Degiornalist – Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stato ospite Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, per discutere del via libera dato all'Irlanda - e criticato da Italia, Francia e Spagna - per l'apposizione delle etichette come "nuoce gravemente alla salute" sul vino, come già accade per le sigarette. «Tutti gli studi di carattere scientifico e medico dimostrano che un consumo moderato di vino fa bene alla salute, è l'abuso che va fermato e condannato» spiega il presidente, intenzionato a bloccare una situazione che andrebbe a creare un precedente.RIPERCUSSIONI SUL MERCATO - In Italia il mercato del vino vale 14 miliardi, di cui 7 vengono esportati e 3 sono nel circuito europeo, e ciò che è accaduto in Irlanda può implicare delle problematiche: secondo Prandini si tratta di «una forma di concorrenza sleale, senza prove di carattere scientifico, che cerca di spaventare i consumatori e favorire i prodotti di multinazionali che pagano le tasse in Irlanda».Infine, sulla base di quanto accaduto anche in Croazia con il caso del Prošek, il presidente di Coldiretti spera che l'Europa «riconosca l'identità, la storia e la cultura di una filiera enogastronomica che il mondo ci invidia».