Consumi, che cosa vogliono i giovani? Le aziende scoprono l’Intelligenza Collettiva (ma non c’entra l’Intelligenza Artificiale)
Il marketing oggi - A podcast by ItaliaOggi

Aziende e insegne della distribuzione moderna si rimboccano le maniche in vista dei prossimi mesi: i consumi sono attesi piatti a fine anno, secondo le stime di NielsenIQ. In parallelo, la società italiana si polarizza sempre di più tra famiglie a basso reddito con figli a un estremo e, al capo opposto, coppie più mature, benestanti, con i figli che sono già usciti di casa. Esigenze molto diverse tra loro, molto verticali. Però, il mercato del largo consumo vuole provare a rianimare le vendite nei supermercati e, così, deve impegnarsi organizzativamente a soddisfare tutte queste differenti richieste. Da qui nasce il nuovo concetto di Intelligenza Collettiva, che è l’insieme dei sentimenti, dei valori e delle esigenze di tutte le generazioni. Sì, di tutte le generazioni perché, oltre a Gen Z e Millennials, ci sono anche la Gen X e i Boomers da accontentare. Ma i consumatori sono davvero così diversi tra loro? Forse, non tanto. Infatti, emerge anche un altro nuovo termine del marketing: Dispersione Omologativa, per cui ognuno ha le sue pretese ma poi, nella pratica, finisce per assomigliare agli altri. Finiamo per prendere decisioni di acquisto spesso simili. E il perché si capisce meglio ascoltando la spiegazione di TikTok. Esiste, però, un punto d’incontro tra queste diversità e a ricordarcelo è Sabino Cassese, noto giurista, giudice emerito della Corte Costituzionale e soprattutto memoria storica e civile dell’Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices